CESANA TORINESE - #perilterritoriocheamo


CESANA TORINESE 

Olimpiadi 2026, favorevole o contraria e perché?

Favorevole senza se e senza ma. Perché si può solo essere favorevoli a grandi iniziative che portano lavoro, benessere, sviluppo e prestigio alle nostre valli e montagne. Vedo spesso i volontari dei Giochi invernali del 2006,  risorse umane preziosissime che ancora oggi indossano le giacche con i cinque cerchi, con l’orgoglio di avere dato il proprio contributo alla storia della nostra comunità locale. Poter rinnovare in futuro questa grande emozione non ha prezzo.

Quali opportunità offrirebbero i nuovi giochi olimpici?

Innanzitutto occasioni straordinarie di  lavoro per i giovani, per le strutture alberghiere e turistiche. Il sistema turistico della neve, già rilanciato nel 2006, riceverebbe un nuovo impulso. Anche il commercio nel suo complesso potrà contrastare l’attuale tendenza alla desertificazione che sta facendo abbassare per sempre decine di serrande. È’ importante lavorare fin da ora con i sindaci, attraverso un tavolo operativo che definisca una strategia per le ricadute sul territorio che coinvolga anche i piccoli comuni, attraverso una mappa dell’arte, del paesaggio e delle tipicità. 

Perché Torino e le sue montagne dovrebbero essere scelte nuovamente?

Proprio per la capacità organizzativa acquista nel 2006. L’esistenza di impianti sportivi, di strade e di infrastrutture realizzate per i Giochi di 12 anni fa rappresentano una garanzia, dal punto di vista funzionale e dell’impatto ambientale, poiché si dovrebbe costruire ben poco. Ma soprattutto il bagaglio di esperienze acquisite allora fa del nostro territorio un ideale candidato. Abbiamo le professionalità e le competenze necessarie, questo è un fatto.

A chi propone una candidatura in “tandem” con Milano cosa risponde?

Credo che Torino, le valli e le montagne siano in grado da sole di diventare nuovamente sede olimpica. Se si dovessero verificare condizioni tali per cui l’unica soluzione vincente per l’Italia fosse una Olimpiade torinese e milanese,  piuttosto di perdere tale opportunità, bisognerebbe accettare anche questa eventualità. Del resto, a pari dignità, Torino e Milano devono collaborare e non essere “concorrenti sleali” in un percorso di sviluppo del sistema territoriale. La priorità è’ puntare al rilancio con entusiasmo.

Mi complemento con Alberto Colomb per l’organizzazione della serata, con Lorenzo Colomb ed Andrea Nigra.
Un saluto ai Sindaci presenti, alle Associazioni e ai tanti cittadini che hanno sfidato la neve per raggiungere Cesana.
Il nostro progetto per cambiare l’Italia!  

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