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SCUOLA. RUFFINO (FI): MANOVRA GARANTISCA DIRITTI FAMIGLIE E DISABILI

"Esprimo la massima contrarieta' a ogni azione in manovra che addossi alle famiglie ulteriori responsabilita' economicamente gravose, a partire da colf, baby sitter e badanti. Gia' e' assurdo che non tutti gli istituti scolastici siano in grado di assicurare insegnanti di sostegno ai ragazzi che ne abbiano bisogno, ma far gravare sulle famiglie ulteriori costi per sopperire a questa mancanza dello Stato e' inaccettabile". Cosi' la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO. "Le pari opportunita'- aggiunge- sono sconfitte quando la scuola e il governo non riescono a garantirle su quei servizi che rappresentano un diritto, a partire dall'istruzione. La manovra garantisca i servizi e non umili le donne, le mamme, i nostri ragazzi disabili che non hanno ancora messo piede in classe per una grave ed evidente responsabilita' delle istituzioni, perche' tutto questo si traduce in una sola parola: emarginazione".






SCUOLA. RUFFINO (FI): FIORAMONTI DIVIDE SUL CROCIFISSO, PESSIMO ESORDIO


"Invito il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ad occuparsi dei reali problemi che affliggono le scuole italiane: mancanza dei docenti, carenza di insegnanti di sostegno, il numero elevatissimo di edifici a rischio, assenza di wifi, anziche' cimentarsi in dichiarazioni assolutamente improbabili". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "E' privo di senso- aggiunge- minacciare la tassazione sulle merendine cosi' come e' assurdo pensare di togliere il crocifisso dalle aule scolastiche. Si tratta di un simbolo che unisce mentre, con le sue uscite, il ministro e' divisivo. Fioramonti ci ricorda che e' uno scienziato e ne prendiamo atto ma suggeriamo di evitare di perder tempo e alimentare sterili polemiche. Inizi a lavorare seriamente per risolvere le criticita' delle nostre scuole che si ripercuotono negativamente anche sul percorso formativo dei nostri ragazzi".




GOVERNO. RUFFINO (FI): TASSA I CITTADINI E NON PAGA IMPRESE

"Il ritardo con il quale le amministrazioni pubbliche pagano le imprese che forniscono beni e servizi al settore pubblico costituisce un elemento di debolezza dell'economia del Paese e da quando la Commissione europea ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia, definendo 'sistematico' il ritardo con cui le amministrazioni pubbliche italiane effettuano i pagamenti nelle transazioni commerciali, poco e' cambiato. Lo stock di 53 miliardi di debiti della Pa sono una vergogna, i pagamenti avvengono con due mesi di ritardo; la media della liquidazione delle fatture e' 67 giorni contro i 42 della media Ue. Si pensi allora ad un meccanismo di compensazione tra crediti commerciali e debiti tributari per imprese e anche per i cittadini che vantano crediti nei confronti dello stato. Non pagare le imprese che hanno eseguito forniture e lavori nei tempi richiesti mette a rischio i posti di lavoro, mentre il governo parla di fantomantiche manovre espansive per rilanciare l'economia. Prendere soldi dalle tasche degli italiani e lasciare le casse delle imprese vuote e' il pessimo esempio di un stato che sanziona chi non rispetta le regole quando e' lui il primo a violarle. Il governo deve rendersi conto che la leva fiscale in Italia ha raggiunto livelli insopportabile se intende davvero fare gli interessi degli italiani". Lo dichiara in una nota Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia.






COMMERCIO: RUFFINO (FI) SU MADE IN ITALY, SOLA ETICHETTA NON BASTA, SERVONO INTERVENTI PIU’ INCISIVI

Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia, dichiara in una nota che "le preoccupazioni del presidente del Consiglio Conte sull'italian sounding, devono accompagnarsi ad interventi concreti, perche' sappiamo bene che l'obbligatorieta' dell'indicazione dell'origine sull'etichetta e' soltanto un primo passo assolutamente insufficiente. C'e' la necessita' di uno scatto di orgoglio nel difendere il vero made in Italy", continua la parlamentare, "a partire dal fornire le giuste informazioni ai consumatori per evitare che i prodotti sui nostri scaffali siano in realta', la mera lavorazione o confezionamento in Italia di materie prime estere. Giusto battersi nelle sedi internazionali, ma non possiamo aspettarci nulla dagli altri Stati. Devono essere gli italiani i primi promotori della difesa del made in Italy, per questo", conclude RUFFINO, "ci aspettiamo una piu' concreta ed incisiva politica del governo a tutela dei nostri prodotti".






CLIMA: RUFFINO (FI) INTERVENTI SU GASOLIO COLPO PER AGRICOLTORI

"L'eliminazione degli incentivi fiscali e l'aumento delle accise per l'acquisto del gasolio agricolo, ipotizzate nella bozza del Decreto Legge sul clima, saranno un ulteriore grave colpo per agricoltori e allevatori italiani, senza considerare che non sono la soluzione per raggiungere la sostenibilita' ambientale". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. Il taglio degli incentivi al vaglio del nuovo Governo, infatti, comporterebbe per i nostri agricoltori un aumento del costo di produzione, che si tradurrebbe anche in un aumento del prezzo del cibo incidendo poi sui consumi. Gli agricoltori chiedono invece sburocratizzazione e semplificazione per poter essere competitivi in Europa. Il Governo invece di aiutare il comparto gia' in grave difficolta', con queste misure scellerate mettera' in ginocchio un settore primario e fondamentale che fa da traino alla nostra economia. Se gli agricoltori scenderanno in piazza, saro' accanto a loro nella protesta", conclude. 

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