RNEWS Comunicati stampa - emergenza Coronavirus
CORONAVIRUS, RUFFINO (FI): DOTARE DI PC FAMIGLIE A BASSO REDDITO. RISOLVERE CARENZA DIGITAL DIVIDE
"Serve un forte intervento da parte governo per dotare le famiglie in difficoltà di strumenti informatici utili alla didattica a distanza, tanto più se il ritorno a scuola sarà direttamente a settembre. E’ poi indispensabile che la connessione a internet raggiunga tutti i territori, perché senza strumenti e connessioni uguali per tutti le distanze diventano incolmabili, anche quelle psicologiche. Oggi, infatti, le famiglie a basso reddito vivono il momento della didattica a distanza come un ulteriore limite e disagio. Non si può più attendere, si parta da qui, senza pretesti e la ministra Azzolina dia un segnale certo ed immediato per dimostrare che la scuola italiana contrasta e non incentiva le diversità e non si può continuare a fingere che il problema del digital divide non esista. Presenteremo emendamenti al decreto Cura Italia con l’intento di annullare il divario digitale che mai quanto oggi ci pone davanti un’Italia a due velocità". Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO.
EUROPA, RUFFINO (FI) GOVERNO SOSTENGA RISOLUZIONE UE
"Il Parlamento europeo si prepara a discutere, e verosimilmente ad approvare, un’importante risoluzione sull’emergenza coronavirus con cui si chiede di lanciare i Recovery bond, da finanziare attraverso il bilancio comunitario 2021-2027, attraverso i fondi esistenti o creandone di nuovi, e di attivare i 410 miliardi del Meccanismo europeo di stabilità. La risoluzione ha il sostegno dei gruppi europei più importanti: Popolari, Socialisti, i liberali di Renew e i Verdi. La risoluzione chiede che il meccanismo del Mes preveda linee di credito con scadenze di lungo periodo, prezzi competitivi e condizioni di rimborso legate al livello di ripresa delle economie dei singoli Stati". Così Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Il governo italiano e la sua maggioranza, e quindi Forza Italia, hanno contribuito a determinare gli attuali assetti politico-istituzionali nell’Unione europea. Coerenza vorrebbe che governo e maggioranza sostengano ora le decisioni che stanno maturando in Europa e dalle quali dipenderà ampiamente la capacità del nostro Paese di rispondere alla crisi e superare la spirale recessiva in atto. Forza Italia rimane fedele alla propria scelta europeista, ben consapevole che i ritardi e gli egoismi nazionalisti visti in queste settimane sono una minaccia allo spirito di solidarietà ma non potranno intaccare le fondamenta dell’Unione", conclude RUFFINO.
CURA ITALIA: RUFFINO (FI) DECRETO LEGGE BEFFA PER PICCOLI IMPRENDITORI
"Il provvedimento del governo per assicurare liquidita' alle imprese e' un'autentica beffa per migliaia di piccoli e medi imprenditori. Nessuna impresa vedra' un euro prima di due o tre mesi, cioe' quando probabilmente molte di loro avranno chiuso per fallimento e licenziato i dipendenti. Il governo ha messo il muro della burocrazia fra le proprie decisioni e i loro effetti concreti. Ad allungare i tempi c'e' poi l'attesa delle autorizzazioni europee, necessarie per un Paese che non ha margini fiscali per agire autonomamente". Lo afferma, in una nota, la parlamentare di Forza Italia, Daniela RUFFINO. "E' l'insieme di queste circostanze che carica il dibattito sulla riapertura di una drammaticita' che non ha altrove. Le cronache ci informano che domani riaprono molte attivita' in Spagna, Paese come il nostro senza grandi margini di spesa pubblica - aggiunge l'esponente azzurra -. Il governo Conte ha tragicamente sbagliato i tempi: se non arriva liquidita' nelle casse delle imprese, l'Italia dovra' accelerare la riapertura con gravi rischi sanitari. Se non accelera la fase-2 migliaia di imprese saranno destinate al fallimento. E sara' il fallimento del governo".
CORONAVIRUS: RUFFINO (Fi), PER ESISTERE UE INVESTA SUL FUTURO
Lo afferma la parlamentare azzurra piemontese Daniela RUFFINO. "Alla fine, fra mille contorsioni e cavilli - dice RUFFINO - l'Eurogruppo ha trovato un mezzo accordo per gestire l'emergenza Coronavirus. L'uso del Meccanismo europeo di stabilita' senza condizionalita' e limitatamente alle spese sanitarie e' un mezzo passo avanti". "Ma non e' solo del Mes - aggiunge - che l'Italia puo' avere bisogno. La vera necessita' per l'Ue e' riuscire a immaginare una ripartenza comune, costruita non piu' sulla cooperazione del passato, ma su una solidarieta' fiscale ed economica attiva. Non mettiamo insieme il passato, ognuno rispondera' per i propri debiti, ma costruiamo insieme il futuro". "Su questo versante - rimarca - si rivela la debolezza dell'attuale esecutivo. Il no grillino all'uso del Mes in cui e' imprigionato Conte comporta come contropartita la tassa di solidarieta' proposta dal Pd. Il che equivale a una doppia batosta per gli italiani, impoveriti da un lato dal prolungato confinamento, dall'altro dall'arroganza politica di un Governo che si presenta in Europa agitando il vessillo del sovranismo e dimenticando che la Bce, che esiste perche' esiste l'Unione, sta gia' inondando i mercati di liquidita'. Accettare il Mes senza condizionalita' - conclude - e' la porta stretta attraverso cui passare per guadagnare impegni importanti sulla ripartenza economica dell'Italia".