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Ruffino (Azione): “Accoglienza minori, accolto il mio ordine del giorno: ma serve continuità nel sostegno ai Comuni”

“Considero positivo l’impegno del governo per garantire i fondi necessari ai Comuni per l’accoglienza dei minori stranieri. L’accoglimento di un mio ordine del giorno, sul quale il governo aveva inizialmente dato parere negativo, è un primo passo su cui continueremo a vigliare”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, commentando l’accoglimento con riformulazione di un suo ordine del giorno al Ddl sulla tutela dei minori in affidamento.

“Al 31 maggio 2025 - ha proseguito Ruffino - risultano essere 16.566 i minori stranieri non accompagnati in Italia: si tratta soprattutto di ragazzi tra i 16 e i 17 anni (71 per cento) ma ci sono anche più di 2 mila bambine e ragazze. Da diversi mesi è emersa un'insufficienza di copertura delle spese affrontate dai Comuni per la gestione dei minori stranieri non accompagnati; l’ANCI ha stimato un divario di 53 milioni di euro solamente per il primo trimestre del 2025. Chiediamo al governo di adottare iniziative normative per assicurare, già a partire dal prossimo ciclo di bilancio, tutte le risorse necessarie a garantire che il Fondo per i minori stranieri non accompagnati possa coprire integralmente i contributi richiesti dai Comuni per l'espletamento dei progetti di accoglienza; solo così sarà evitata non solo la compromissione della tenuta complessiva dei bilanci comunali e dei sistemi di welfare ma anche la tutela dei diritti dei minori stessi. Dobbiamo tenere conto che i Comuni garantiscono la accoglienza dei minori anche se non ci sono strutture disponibili o in mancanza di fondi che sono chiamati ad anticipare. Stiamo parlando anche di minorenni presenti in Comuni decentrati che hanno minore disponibilità economica e con i bilanci già in sofferenza”.




RUFFINO (AZ), SCHLEIN PROVI A INTERESSARSI DI STELLANTIS E BOLLETTE

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Elly Schlein lancia allarmi ogni tre per due sulla democrazia in Italia. Né lei né Landini hanno mai trovato un minuto per lanciare l’allarme sull’uscita di Stellantis dall'Italia mentre annuncia investimenti stellari in America e in Cina. Non hanno trovato un minuto per mettere a punto una proposta sulla riduzione dei costi energetici per famiglie e imprese. Ma una forza di sinistra, e il sindacato che fu di Di Vittorio e di Lama, se non si occupano dei costi della vita e dei posti di lavoro che muoiono per trasferirsi altrove, di che cosa si interessano? A quando una grande manifestazione senza bandiere di partito per ricordare al governo che il miglioramento dei rating di S&P o di Fitch, sicuramente benvenuti, non mettono però pietanze nel piatto degli italiani né rendono meno onerose le bollette di luce e gas?

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