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MORTA SANTELLI: LA CALABRIA ERA LA SUA ANIMA

La morte di Jole Santelli è una notizia che stordisce come sempre accade quando a lasciarci è una persona ricca di vitalità, contagiosa con la sua passione e la tenacia che metteva nelle battaglie, anche le più ardue e difficili da vincere, ma che lei combatteva perché valeva la pena di combatterle.
Jole aveva in questo i tratti inconfondibili della sua terra: la Calabria era la sua anima. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari. Con l’impegno a non lasciar cadere il testimone, difficile e impegnativo, che lascia a tutte le persone come lei credenti nella libertà e nella giustizia.





MES: RUFFINO (FI), '36 MLD SERVONO ALL'ITALIA, RINUNCIARE SIGNIFICA ESPORCI A RISCHI'

"Da un lato i ministri Speranza e De Micheli che si affannano alla ricerca di soluzioni credibili per ridurre l'affollamento dei mezzi pubblici, soprattutto nelle aree metropolitane. Dall'altro lato i governatori, impegnati sullo stesso fronte e, nello stesso tempo, alla ricerca di risorse per potenziare i drive in e incrementare i tamponi giornalieri. Sono due esempi dell'impotenza del governo, prigioniero dei pregiudizi ideologici del M5s anche se la loro minaccia sul governo è un'arma da tempo scarica". Così Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "A questo servirebbero e servono tuttora -aggiunge- i soldi del Mes. Perché la destinazione di quei fondi, circa 36 miliardi per l'Italia, è esclusivamente mirata a finanziare le spese per contrastare la diffusione della pandemia e, dunque, al comparto sanitario e a tutti gli investimenti necessari per contrastare il Covid". "Compreso il potenziamento del trasporto pubblico locale, l'assunzione di personale sanitario, l'acquisto di termoscanner per scuole, uffici pubblici, aziende private e luoghi di ritrovo pubblico. Le risorse del Mes consentirebbero dunque un potenziamento straordinario della profilassi contro la pandemia. Rifiutarle da parte della maggioranza, sostenuta in questo dall'opposizione di destra, significa condannare gli italiani ad assumersi rischi notevoli. Il presidente Conte e la sua maggioranza, con il rifiuto del Mes, sono indirettamente fra le cause dell'aggravamento della pandemia", conclude.




DL AGOSTO, RUFFINO (FI): SINDACI SIANO COMMISSARI RICOSTRUZIONE

"I sindaci sono sempre in prima linea per gestire le emergenze dovute a eventi calamitosi. Il loro ruolo è insostituibile e per questo con un ordine del giorno al decreto Agosto, accolto dal governo, ho proposto che venga loro riconosciuta la funzione di commissari ogni qual volta siano alle prese con situazioni emergenziali e la velocizzazione della cantierizzazione dei lavori per gli interventi di ricostruzione e di messa in sicurezza dei territori. Nel solo Piemonte circa 108 comuni hanno subito danni. Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, ha stimato in 1 miliardo le risorse necessarie per gli interventi di ripristino e ricostruzione. Questi eventi calamitosi hanno causato fin troppi morti, adesso occorre semplificare per poter finalmente cambiare passo, per dare risposte in tempi rapidi come ogni paese dovrebbe fare quando si appresta ad avviare una ricostruzione". Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.




FORZA ITALIA: SFOGO DI RUFFINO,'NON C'E' POSTO PER MERITO, PREVALE LOGICA APPARTENENZA A CERCHIO MAGICO'

deputata piemontese contro nomina coordinatore giovani Seppilli, 'premiata solo fedeltà ai capi'
"La nomina del coordinatore regionale piemontese dei giovani di Forza Italia nulla aggiunge e nulla toglie alla triste parabola del partito. Si è premiata la fedeltà ai capi, non essendoci più posto in Forza Italia per il merito e la competenza. Il risultato della scelta di Ludovico Seppilli a coordinatore piemontese dei giovani di Forza Italia è sotto i nostri occhi: si è autosospeso dal partito il coordinatore torinese dei giovani e con lui un altro centinaio di iscritti." E' lo sfogo in una nota di Daniela Ruffino, deputata piemontese di Fi, una dei parlamentari che ha partecipato alla cena organizzata da Giovanni Toti e Mara Carfagna qualche giorno fa per gettare le basi di un nuovo soggetto moderato di centrodestra che vada oltre Forza Italia. "Al coordinatore regionale Zangrillo che muove accuse generiche contro qualcuno che vorrebbe destabilizzare il partito -avverte Ruffino- faccio notare che la destabilizzazione di Forza Italia è in atto da qualche anno ad opera di quei milioni di elettori che ci hanno abbandonato facendo altre scelte. Come ben sappiamo in Piemonte dove il partito solo nell'ultimo anno ha registrato decine e decine di defezioni: consiglieri comunali, assessori, sindaci e semplici iscritti". RUFFINO denuncia: ''È il risultato inevitabile e atteso di un partito in cui a prevalere è la logica dell'appartenenza al 'cerchio magico' del momento: le nomine diventano così un premio fedeltà e non il riconoscimento del merito e della competenza come sarebbe da attendersi in un partito a corto di ossigeno".
(RUFFINO non ci sta: ''Quando si riconosce, dopo averla negata per anni, la necessità di celebrare un congresso o di convocare gli Stati generali di Forza Italia mi chiedo con sorpresa e rabbia dove mai fossero questi amici quando chi chiedeva il congresso veniva tacitato con la gentile accusa di essere un traditore o un voltagabbana o ancora di voler scalare il partito". "Si è scelto -avverte- di foderarsi gli occhi per non vedere il declino elettorale, provocato da chi predicava il rinnovamento a patto che fosse lui a rinnovare e gli altri a ''farsi rinnovare"..

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