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Energia, Ruffino (Az): “Ridisegnare mercato del gas per migliore concorrenza: governo si confronti con stakeholder del settore”
“C’è bisogno di una sana concorrenza nel settore della distribuzione del gas naturale, in vista delle differenti richieste legate anche ai mutamenti industriali e tecnologici. L’attuale configurazione del settore contempla l'istituzione di 172 ambiti territoriali ottimali, con l'obiettivo di favorire economie di scala e salvaguardare la concorrenza. Quanto previsto, però, è rimasto in gran parte inattuato perché c’è una grande complessità delle procedure e un basso interesse da parte degli enti locali. Ad oggi risultano aggiudicate 9 gare, una ventina sono state avviate ma non sono state completate. Per questo motivo ho chiesto al Ministro dell’Ambiente di promuovere un confronto con gli stakeholder per favorire un necessario ridisegno del mercato, attraverso misure di incentivazione delle aggregazioni e nel rispetto delle dinamiche concorrenziali, dell'ambiente e della vita dei cittadini”.
Lo ha dichiarato la deputata di Azione, Daniela Ruffino, intervenendo oggi al Question time alla Camera interrogando il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin.
“Le gare - ha proseguito Ruffino - dovrebbero premiare non solo l'offerta migliore, ma anche la capillarità delle reti per incentivare proprio una maggiore concorrenza e favorire la presenza di operatori forti capaci di gestire i mutamenti e le richieste industriali. Sarebbe importante puntare sull’efficienza energetica, performance ambientali e tecnologia”.
“Nel 2023 il Mase ha messo in consultazione una proposta di un nuovo decreto ministeriale relativo ai criteri di gara che però non risulta pubblicato: se ci fosse, come si paventa, una riduzione del numero di operatori della distribuzione di gas, ci sarebbe un nuovo assetto delle gare che eliminerebbe qualsiasi reale possibilità di competizione, creando una barriera economica finanziaria alla competizione e azzerando la concorrenza. Mi auguro che il governo prenda atto della situazione e intervenga con nuove misure - ha concluso la deputata di Azione”.
Ruffino (Az): “Necessario aumentare consultori, loro servizio importante per giovani e famiglie”
“La maggioranza boccia un ordine del giorno per predisporre un piano straordinario di investimenti sui consultori pubblici. Io credo sia fondamentale sottolineare l’importanza di queste strutture: dal 1975 la loro presenza è quasi una conquista e oggi sarebbe saggio e virtuoso aumentarne il numero. I consultori in Italia sono 1226, troppo pochi; 504 al nord, 224 al centro, 498 al sud. Uno ogni 20 mila abitanti”.
Lo ha dichiarato in aula alla Camera la deputata di Azione, Daniela Ruffino.
“Ci sono diversi aspetti da tenere presente -ha proseguito Ruffino -: la loro collocazione, il personale che vi opera, le attrezzature ed è necessario ricordare la loro importanza sociale. Assumono un ruolo rilevante per i giovani e per questo motivo immaginiamo un percorso parallelo con le scuole, comuni e le associazioni che operano sul territorio per fare conoscere ai ragazzi questo servizio. Più volte abbiamo sottolineato la mancanza di risorse, ma ciò che non deve mancare è la volontà, altrimenti si toglie un servizio importante per famiglie, donne e giovani”.
Montagna, Ruffino (Az): “Governo consideri le aree interne e non lasci indietro cittadini”
“Il 66 per cento del nostro Paese ha un territorio montano, con intere comunità che necessitano di servizi adeguati. Purtroppo, nelle aree interne si assiste ad una costante battaglia contro lo spopolamento, un fenomeno preoccupante provocato proprio dalla graduale assenza di servizi per i cittadini. Oggi ne ho discusso a Bobbio Pellice in provincia di Torino in un’importante manifestazione a cui hanno partecipato molti sindaci dei territori limitrofi: è stata l’occasione per intervenire contro l’imminente chiusura dello sportello bancomat, calcolando i possibili disagi per la popolazione e per un territorio a forte vocazione turistica”.
Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, intervenuta oggi a Bobbio Pellice in provincia di Torino alla manifestazione indetta da Uncem contro la chiusura degli sportelli bancari.
“Sulla questione - prosegue Ruffino - ho recentemente presentato un’interrogazione parlamentare al Mef e al Viminale per comprendere le intenzioni del governo. Ma il problema non è soltanto bancario: riguarda scuole, ospedali, piccole attività che chiudono. Il governo non può non considerare questi temi: i cittadini di Bobbio Pellice, come quelli delle aree interne, pagano le stesse tasse di chi vive in città e beneficia di maggiori servizi. L’esecutivo ha il dovere di esprimersi con una visione d’insieme, considerando questi comuni e valorizzandoli per evitare una lenta morte dei territori. Assieme al sindaco Mauro Vignola e al Consigliere regionale Sergio Bartoli, continuerò a seguire con estrema attenzione la situazione. Domani interverrò in aula alla Camera, a fine seduta, per rimarcare queste problematiche”.