Città metropolitana la vicepresidente del Consiglio Regionale Ruffino: “Non basta trasferire le funzioni, servono le risorse”
“Se la Regione Piemonte sceglie di lasciare alla Città metropolitana le funzioni della Provincia deve anche trasferirle le risorse necessarie per essere operativa e dare servizi ai territori, perché così si rischia la paralisi e a farne le spese per prima sarà, come sempre, la periferia”: a parlare è la vice presidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, a seguito dell’incontro svoltosi questa mattina per la presentazione della bozza di statuto della Città Metropolitana alle organizzazioni sindacali da parte del sindaco Piero Fassino e dell’assessore regionale al Bilancio, Aldo Reschigna.
“Così non può funzionare - continua la vicepresidente Ruffino - in altre regioni gli statuti sono stati già approvati, mentre qui si parla ancora di una bozza. I problemi sono tantissimi e rimangono irrisolti: negli ultimi due anni con i vincoli del patto di stabilità sono mancati interventi sulla viabilità e sull’edilizia scolastica, c’è il panico sul personale provinciale da riassorbire e contemporaneamente, proprio per questo, il blocco dei concorsi per le assunzioni nei Comuni. Io sono per la difesa del personale della Provincia, che ha sempre lavorato con professionalità, ma allo stesso tempo non posso non riscontrare il contraccolpo sulle amministrazioni comunali. Con una situazione di tale incertezza, la Città metropolitana rischia di restare solo sulla carta.”